“A loro ho letto le loro competenze, sebbene le conoscano già, per rappresentare quali sono le responsabilità che assumono ora che sono diventati sindaci, oltre a fare loro un augurio di buon lavoro”. Il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, lo dice al termine dell’incontro che, stamattina, ha visto riunirsi nella sede della Prefettura 24 sindaci, rieletti nell’ultima tornata elettorale o alla loro prima esperienza.
Ognuno di loro ha brevemente rappresentato le principali istanze della sua comunità. In particolare, è molto sentita l’esigenza di una maggiore sicurezza e di un aumento del controllo sul territorio. All’incontro c’erano anche i rappresentanti delle forze dell’ordine. E anche a loro era rivolto l’appello.
A Pietrapaola, c’è una giovanissima sindaca, Manuela Labonia. “Il maggior afflusso di turisti nel centro abitato – ci dice – e l’apertura di molti locali all’aperto in questo periodo, la movida, i disturbi alla quiete pubblica, chiaramente pongono un problema di sicurezza, e abbiamo carenza di forze dell’ordine”.
A San Lucido, addirittura, non c’è neanche il corpo dei vigili urbani, come denuncia il sindaco Cosimo De Tommaso. “Non abbiamo nessun vigile e però abbiamo un’esigenza molto forte, per la presenza di tanti giovani che la sera e la notte si riversano su San Lucido, e questo, da un lato, ci fa piacere, ma abbiamo il problema del presidio del territorio”.
A Trebisacce, destano preoccupazione le recenti intimidazioni alle ditte che si occupano dei lavori sulla strada statale 106. “Noi non eravamo abituati a questo tipo di criminalità – dice il sindaco Alex Aurelio – e la preoccupazione è che la situazione possa degenerare, per questo abbiamo fatto richiesta di un maggior numero di forze dell’ordine sul territorio, notiamo che manca una presenza forte”.
Ed ecco la risposta del Prefetto. “E’ una richiesta comune e diffusa – ha detto Ciaramella – che risponde ad una percezione di insicurezza che talvolta il cittadino segnala, e che non sempre coincide con quelli che sono i dati statistici. Noi siamo ovviamente vicini, e spesso i Comuni non hanno forze locali, per cui tutto ricade sulle forze territoriali. Noi certamente assicuriamo la massima attenzione”. L’incontro si è chiuso con una bella foto di gruppo sulla scalinata della Prefettura.