Al Museo del Presente di Rende i dialoghi di carta, oggi protagonista Arcangelo Badolati

Anna Franchino

Proseguono gli appuntamenti con l’autore con la rassegna Dialoghi di Carta. Oggi, al Museo del Presente, l’incontro tanto atteso dai ragazzi della scuola secondaria di Primo Grado “De Coubertin “ con Arcangelo Badolati, giornalista stimato e autore di numerosi testi fra cui “La Calabria delle Meraviglie” inserito all’interno della rassegna Dialoghi di carta, voluta fortemente dalla  Dirigente dell’Istituto Comprensivo Rende -Commenda Simona Sansosti e dalla Consigliera del Comune di Rende, Marisa De Rose. Badolati ha intrattenuto i ragazzi delle classi 3A, 3C, 3D e 3F parlando delle meraviglie della nostra regione attraverso la storia, le tradizioni, la cultura e i personaggi illustri che l’hanno attraversata. L’autore, con passione e convinzione, ha ribadito la necessità sempre, comunque e dovunque, di esaltare l’orgogliosa appartenenza ad una regione che ha una storia millenaria ricca, intensa e luminosa. L’incontro, moderato dalla professoressa di lettere Carmela Formoso, ha visto la partecipazione entusiasta dei ragazzi e dei docenti accompagnatori. Il sogno condiviso? “Poter dire a chiunque, in qualsiasi angolo del pianeta, che essere calabresi non equivale a puzzar di mafia e di soprusi, ma profumar di genio e meraviglie”. Un incontro molto partecipato presso la Sala Tokyo del Museo del Presente di Rende. Il caposervizio della Gazzetta del Sud ha sottolineato nel suo lungo intervento davanti ad una platea di giovanissimi uditori interessati perché in questa opera ha lasciato i panni del cronista di ‘ndrangheta “:  “Invito tutti voi ragazzi – ha detto lo scrittore – ad affinare la vostra curiosità verso tutte le bellezze della nostra Regione, perché “la Calabria non è solo ndrangheta, che è una minima parte del contesto sociale calabrese, ma è soprattutto, terra di filosofi, letterari, politici, storie magiche, bellezze architettoniche, sapori di piatti tipici legati alle tradizioni locali, che rendono questa Meravigliosa terra, speciale e inimitabile”. Nelle due ore di incontro-dialogo con gli studenti, il giornalista ha dato un suggerimento che ha fatto breccia nel giovane cuore dei presenti “non vergognatevi mai di essere calabresi, anzi, siatene orgogliosi e portate avanti nel corso degli anni, la conoscenza profonda della nostra regione, con la conoscenza del proprio dialetto, le specialità culinarie e soprattutto la storia millenaria di questa terra tutta da amare e valorizzare”. 

 

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