“Coloro i quali etichettano come sciopero politico, quello di giorno 12 a Catanzaro, dovrebbero spiegare a lavoratori e pensionati come sarà possibile modificare il ddl bilancio a favore delle proposte unitarie del sindacato confederale, attraverso una discussione parlamentare che nella propria disponibilità economica ha solo 400 milioni di euro, sapendo che le forze parlamentari hanno già presentato oltre 3.000 emendamenti. Ricordiamo alle persone, agli italiani che ogni emendamento proposto da maggioranza e opposizione sulla manovra economica, vuol dire euro”. Lo afferma, in una nota, Santo Biondo, segretario generale Uil Calabria. “Il nostro invece – aggiunge Biondo – è uno sciopero costituzionale perché scioperare è un diritto sancito dall’art. 40 della Carta ed è uno sciopero per la costruzione, perché l’art. 143 della legge di Bilancio, attenta alla coesione sociale, alla solidarietà nazionale, alla uguaglianza dei cittadini, principi sanciti dall’art. 119 Costituzione.Tutto il resto rischia di essere fuffa”.