Manovra, Landini: “il Sud? Non c’è nemmeno la parola”

Anna Franchino

 “Nella Manovra finanziaria del Governo la parola Sud non c’è nemmeno. Fare investimenti al Sud vuol dire valorizzare le Zes ed avere in testa una concezione in cui lo sviluppo di quest’area del Paese non deve rappresentare un problema del Mezzogiorno, ma un’idea di crescita di tutto Paese. E tutto questo nella Manovra non c’è”. Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria.  “In realtà in questa Manovra – ha aggiunto Landini – i problemi più grossi non vengono affrontati. Non si prende in considerazione il problema della precarietà, che non è più sostenibile. Per creare lavoro ci sarebbe bisogno di fare investimenti. Ed invece cosa si fa? Si reintroducono i voucher in settori strategici. Non è questa. secondo noi, la strada da seguire. Visto che questo è un Governo che vuole durare cinque anni, sarebbe necessario piuttosto fare quelle riforme di cui il Paese ha bisogno: da quella fiscale a quella delle pensioni. E l’esecutivo deve decidere se tutto questo vuole farlo con il sindacato, e quindi discutere col mondo del lavoro, trovando delle soluzioni, o decidere di cambiare contro il mondo del lavoro. Se facesse così, sarebbe un errore molto grave. E in questo senso devo dire che non sono partiti bene”.

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