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“Ogni nuova iniziativa finalizzata a creare occasioni di lavoro, soprattutto se indirizzate a trattenere i giovani nella propria terra, è meritevole di plauso. Ma è ancora più lodevole se la stessa è portata avanti da entità del terzo settore, senza fini di lucro, che fanno rete per creare sviluppo locale”. E’ quanto afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso accogliendo con estremo favore il progetto “Accademia del Territorio” di Lavoroeformazione.it in collaborazione con l’Unpli Cosenza, presentato ieri nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza ed a cui ha partecipato, delegata dal Primo Cittadino, l’assessore Pina Incarnato.“L’obiettivo di creare le condizioni economiche/sociali e di lavoro per trattenere in Calabria le nostre giovani menti – prosegue Franz Caruso – non può che essere condiviso e con l’assessore Pina Incarnato incontreremo nei prossimi giorni il presidente dell’Unpli provinciale di Cosenza, Antonello Grosso La Valle, per promuovere una migliore e più incisiva collaborazione a tal fine. Non v’è dubbio che le Pro Loco rappresentano un patrimonio di incommensurabile valore che da oltre un secolo sono protagoniste nella tutela e valorizzazione delle nostre radici e dei nostri beni storico/culturali, ambientali e paesaggistici. Oggi, con l’Accademia dei Territori, si vuole evidentemente raccogliere con maggiore forza la sfida del lavoro ai giovani, attraverso nuove iniziative e servizi in una strategia molto più ampia volta a non far perdere alla Calabria i propri talenti. Una sfida che anche il Comune di Cosenza, per quanto di propria competenza, ha già inteso raccogliere e che vuole portare avanti aprendosi alle idee migliori che provengono dalla società civile, come si ritiene essere questa dell’Accademia dei Territori anche perché basata su qualità, rispetto dei valori e senso etico”. “Principi questi ultimi – conclude il Primo Cittadino di Cosenza – a cui il mio agire amministrativo si ispira, avendolo incentrato su tre pilastri fondamentali che sono legalità, trasparenza e solidarietà”.