Il collettivo “Fem.In. Cosentine in lotta” ha occupato il consultorio dell’Università della Calabria, a Rende, lamentando la mancanza di un ecografo .
“La struttura – fa sapere il collettivo – versa in discrete condizioni ma la strumentazione risulta del tutto obsoleta ed inutilizzabile. Le studentesse hanno il diritto di poter effettuare una visita nel luogo che vivono e attraversano ogni giorno, invece non vi sono punti di riferimento per chi vive il campus. Ancor di più per chi non è del luogo, ha problemi a spostarsi o per chi non può permettersi di recarsi da un privato”.
Il collettivo chiede, inoltre, un incontro immediato con il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Antonio Graziano e un nuovo capitolato di spesa, subito, “per far si che nei tempi più celeri si acquisti l’ecografo”.