Domani andrà in scena il derby di Calabria tra Cosenza e Reggina. Questa è una edizione anomala non c’è infatti l’attesa spasmodica, mancano i tifosi del Cosenza da tempo in rotta con la società, manca anche l’entusiasmo dopo la recente, umiliante sconfitta patita a Como, ci saranno però i tifosi della Reggina attesi numerosi che hanno ripreso vigore dopo la vittoriosa gara di sabato scorso. A Cosenza, ormai è da tempo che il sistema calcio vive una profonda crisi e nulla lascia presagire che possa essere invertita la tendenza nei prossimi giorni. I supporters rossoblù imputano alla società la costruzione di una squadra non all’altezza di questo competitivo campionato di serie B, così come non reputano all’altezza del compito, allenatore e direttore sportivo. Un film già visto, perché già lo scorso anno più o meno di questi periodi prima dell’arrivo di Bisoli si respirava lo stesso clima. E’ dire che la società nel mercato di Gennaio ed ancora con la possibilità di pescare tra i calciatori svincolati ha pensato bene di rivoluzionare la squadra con atleti non in grado di cambiarne il volto. Zero entusiasmo del pubblico, ma anche zero interesse da parte della società di riannodare le fila o i fili con la tifoseria. Da domani di torna in campo con un allenatore quasi sfiduciato, alla guida di un gruppo che fatica a rimanere in partita per 90 minuti. Diverso il discorso per la Reggina che dopo le 4 sonore sconfitte rimediate una dietro l’altra, ha ripreso a macinare punti, e si presenterà al Marulla col piglio della squadra che mira al salto di categoria. Spalti vuoti dunque e speranze al lumicino per una gara che in altri tempi avrebbe infiammato gli animi di quelli che amano questo sport. Intanto Inzaghi pensa ad un robusto turn over …