Perugia Reggina nel segno di Gori, non Gabriele l’attaccante degli amaranto, ma Stefano l’estremo difensore della squadra di casa che con due topiche clamorose ha permesso il sorpasso dei calabresi dopo lo svantaggio e spianato la strada al successo della squadra di Inzaghi. Il recupero della 29° giornata rappresentava una grossa chance per le due squadre per migliorare la propria classifica l’ha sfruttata la Reggina che resta stabilmente nella zona play off nonostante le tante battute d’arresto degli ultimi tempi, l’ha buttata via il Perugia che resta impelagato al quart’ultimo posto dietro il Cosenza. Dicevamo di Stefano Gori che con il Perugia in vantaggio grazie al gol di Di Serio ha commesso due errori grossolani, il primo sul calcio di punizione di hernani nel primo tempo, scendendo lentamente e goffamente sul palo alla sua destra… il secondo ancora più grave nella ripresa sul calcio piazzato battuto da Di Chiara compiendo inspiegabilmente qualche passo all’indietro e portandosi il pallone dietro la linea di porta come ha confermato il check del Var. Serata no per l’estremo difensore sostituito dal tecnico Castori prima che la Reggina subisse la terza rete firmata da Canotto e anche questa sottoposta al vaglio del var per un presunto fuorigioco.