Jole Santelli presenta Riapri Calabria e Lavora Calabria

Gianluca Pasqua

 

 

Un video emozionale, la voce di Rino Gaetano… Jole Santelli presenta così Riapri Calabria e Lavora Calabria i pacchetti di interventi programmati dalla Regione per sostenere piccoli imprenditori e partite iva, microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi alle prese con la ripartenza dopo il lockdown.

Complessivamente 120 milioni di euro a fondo perduto, i primi 40 milioni che rientrano nel programma Riapri Calabria saranno concessi nella forma di un contributo una tantum pari a 2000 euro. Lavora Calabria invece è uno stanziamento da 80 milioni per contributi all’occupazione in regione di 250/350 euro ad addetto in forza lavoro.

“Dai conteggi che abbiamo fatto e contando soprattutto sull’allentamento delle regole comunitarie – ha detto Santelli – speriamo di recuperare, andando per eccesso, 500 milioni di euro. Che sono tanti. Non sono tutti recuperabili subito. Prendiamo però un impegno: non faremo annunci ma racconteremo solo quello che è già fatto”.

Presenti anche il vicepresidente Nino Spirlì e gli assessori Fausto Orsomarso e Gianluca Gallo. “Questa è la cornice di “Riparti Calabria” – ha aggiunto la presidente – non è esaustiva rispetto a tutte le categorie e non è il progetto della Regione, è il primo step del progetto della Regione: il fondo di 40 milioni andrà in pre-infomazione oggi. I soldi vanno direttamente con bonifico bancario alle aziende che lo richiederanno. Ci auguriamo entro fine maggio di concludere i pagamenti che saranno fatti tramite il nostro ente pagatore Arcea”.

“Non ci siamo ammalati di Covid, grazie a Dio ma rischiamo di ammalarci seriamente in termini sociali ed economici – ha spiegato la governatrice -. Oggi lo Stato e la Regione hanno il dovere di dare delle risposte: da una parte l’assistenza, non l’assistenzialismo, ma l’aiuto vero a chi ha realmente bisogno e vive una difficoltà non solo da lockdown ma anche rispetto al futuro e dall’altra parte a livello economico e imprenditoriale dando fiato e vita allo sviluppo di questa regione, reimmaginandone lo sviluppo”.

“.

La Governatrice lancia i due pacchetti poi risponde alle domande dei giornalisti che tornano sulla vicenda tamponi e sulla questione sollevata dal Ministro Boccia: “Dispiace – ha detto Jole Santelli – che su questa misura chi doveva attaccarla ha pensato fosse una manovra politica. Ho aperto al servizio ai tavoli se all’aperto dopo che il Governo aveva aperto i ristoranti. I pericoli veri sono sulle cucine, quindi il punto delicato precauzionale vero è l’asporto”.

L’esperimento calabrese che ha creato il corto circuito con il governo va avanti, la Santelli ribadisce le finalità della sua ordinanza smentendo chi pensa sia stata intrapresa su input venuti dall’alto…

“A parte i componenti della Giunta nessuno sapeva niente dell’ordinanza. Abbiamo molta stima e lealtà nei confronti dei nostri leader politici ma a noi gli ordini non li dà nessuno.

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