Altro sbarco di migranti a Crotone. Intanto fermati 3 presunti scafisti

Anna Franchino

Continuano le attività di soccorso coordinate dal centro nazionale di ricerca e soccorso marittimo della Guardia Costiera, nelle acque del mediterraneo centrale. Queste sono solo alcune delle immagini di operazioni di salvataggio a largo delle coste italiane, sotto il coordinamento SAR del Centro Nazionale della Guardia Costiera (IMRCC), assetti aerei e navali della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, di Frontex e una unità ONG. Altri 40 sono stati tratti in salvo dalla Guardia costiera di Crotone e fatti sbarcare stamattina al porto della città calabrese. Erano a bordo di una imbarcazione a vela che è stata intercettata dalla Guardia di finanza a circa 20 miglia dalla costa. Successivamente è arrivata una motovedetta della Capitaneria di porto di Crotone che ha rimorchiato la barca fino al porto. A terra sono sbarcati 35 afgani, due iraniani, tre pakistani. A bordo anche otto donne e un minore accompagnato. La barca sarebbe partita dalla Turchia ed ha attraversato lo Ionio dopo un viaggio di 5 giorni con condizioni di mare difficili negli ultimi due. Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla prefettura di Crotone e gestite sul porto dall’ufficio immigrazione della questura di Crotone. I migranti, tutti in buone condizioni, sono stati condotti al Cara di Isola Capo Rizzuto dalla Croce Rossa Italiana. Intanto in queste ore proseguono le operazioni per individuare eventuali scafisti e sono tre i cittadini egiziani sottoposti a fermo, perché ritenuti gli scafisti di un’imbarcazione soccorsa in mare da mezzi navali della Capitaneria di Porto e dell’Agenzia Frontex. I tre, secondo quanto emerso dalle indagini successive all’operazione di soccorso, avrebbero condotto un motoryacht con a bordo 161 migranti trasbordati, in alto mare, sulle unità navali e sbarcati poi nel porto di Crotone. I tre presunti trafficanti sono accusati a vario titolo di avere reso possibile il trasporto dei migranti dalla Turchia fino al punto in cui l’unità si era fermata in vicinanza di una nave mercantile. Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori.

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