E’ morto uno dei presunti scafisti del caicco carico di circa 180 migranti naufragato a un centinaio di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro il 26 febbraio, provocando la morte di 72 persone e lasciando un numero ancora imprecisato di dispersi. Lo hanno accertato gli investigatori della Polizia e i militari della Sezione operativa Navale di Crotone della Guardia di finanza. L’uomo, un 30enne di nazionalità turca, è stato identificato grazie alle dichiarazioni dei superstiti ed individuato tra le vittime del naufragio grazie al riconoscimento degli stessi naufraghi. Intanto, anche il quarto presunto scafista dell’imbarcazione è stato individuato a arrestato in Austria, dov’era riuscito a fuggire. Si tratta di un cittadino turco curdo di 28 anni, Gun Ufuk, che dopo il naufragio era riuscito ad allontanarsi e a rendersi irreperibile. Ufuk, secondo quanto si é appreso, é stato rintracciato in Austria dalla Squadra mobile di Crotone e dalla Sezione aeronavale della guardia di finanza. Ufuk, secondo la testimonianza di alcuni dei superstiti sentiti nei giorni successivi al naufragio, era “lo scafista turco che conduceva l’imbarcazione e cooperava con lo scafista siriano nella risoluzione dei problemi motoristici dell’imbarcazione giunta in Italia”. Un migrante afferma anche che “i componenti turchi dell’equipaggio hanno subito preso degli oggetti neri simili a dei tubi che hanno gettato in acqua e si sono tuffati aggrappandosi a essi per poi scappare”, mentre un altro parla di una fuga in gommone.