Il cerimoniale
Alla cerimonia di oggi, a Cosenza, tra i presenti il Vicario del Questore, Primo Dirigente Ferruccio Martucci, il Comandante del Nucleo di polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, Ten. Col. Gennaro Garzella, il Comandante del Distaccamento del 1° Reggimento Bersaglieri, Ten. Col. Gianluca Berardi, tutti i rappresentanti provinciali delle altre Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria e delle polizie locali, della Croce Rossa Italiana. A presenziare all’evento il Provveditore agli studi di Cosenza, Professoressa Loredana Giannicola, il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Professor Nicola Leone.
La cerimonia è iniziata con lo schieramento di una formazione interforze, in armi, composta da militari di tutte le Forze Armate – Carabinieri, Esercito con i Bersaglieri del 1^ Reggimento, Marina Militare della Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano, Aeronautica Militare del distaccamento di Montescuro – della Polizia di Stato e dei Corpi Civili dello Stato, della Polizia Penitenziaria, insieme ad unità dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Volontarie. Corale la partecipazione delle Associazioni combattentistiche d’Arma con i loro vessilli, del Comune e della Provincia di Cosenza con i rispettivi Gonfaloni.
A seguire sono stati resi gli onori alla Prefetta di Cosenza che accompagnata dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, rappresentante delle Forze Armate, ha dapprima passato in rassegna i reparti in armi sulle note della “Fedelissima” e quindi presenziato alla tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, scandita dalle note dell’”Inno di Mameli”. A seguire, la lettura solenne del messaggio del Ministro della Difesa Guido Crosetto.
La “Marcia del Piave” ed il “Silenzio d’Ordinanza” hanno fatto, quindi, da cornice alla deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti, omaggio alla memoria di quanti, militari e civili, hanno sacrificato la propria vita ed i propri affetti per la riconquista di ogni forma di libertà, sociale, etica e politica e per l’affermazione dello stato di diritto, della Repubblica Italiana e della sua Costituzione.