Assemblea Personale della Provincia di Cosenza: Cresce la Tensione sul Contratto Decentrato

Anna Franchino

“Il 16 dicembre scorso si è tenuta la seconda assemblea del personale della Provincia di Cosenza, un incontro di particolare rilevanza, caratterizzato da un clima di forte agitazione tra i lavoratori. L’assemblea ha visto una massiccia partecipazione di lavoratori, che hanno chiesto un cambio di rotta nelle trattative. Si sentono frustrati da un sistema che sembra ignorare le loro esigenze e, anziché ascoltare le loro richieste legittime, tende a rimandare le soluzioni concrete. Il principale motivo di malcontento riguarda la gestione del contratto decentrato, tema centrale della discussione, che ha spinto il personale a manifestare preoccupazione per le mancate risposte alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali. L’assemblea del 16 dicembre segue una riunione avvenuta la settimana scorsa con la parte pubblica, durante la quale è stata presentata una bozza di proposta che ha suscitato reazioni intense tra i lavoratori. Le aspettative erano elevate, ma le promesse avanzate dalla parte pubblica sono state considerate insufficienti. Infatti, la bozza presentata non conteneva l’adeguamento delle risorse economiche, un elemento fondamentale richiesto dalle organizzazioni sindacali. Questo ha alimentato un crescente senso di frustrazione e di insoddisfazione, poiché i lavoratori si attendevano misure concrete per affrontare le problematiche economiche legate al contratto decentrato. Durante l’assemblea, i sindacati hanno denunciato che il contenuto della proposta era privo di sostanza e di impegni finanziari reali. La bozza è stata interpretata come una serie di promesse vaghe, senza alcuna garanzia di attuazione, che non soddisfano le esigenze di giustizia salariale e di riconoscimento del lavoro svolto dal personale. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato con fermezza la necessità di un impegno concreto da parte della parte pubblica, non solo su aspetti normativi, ma anche su risorse economiche tangibili, che possano migliorare le condizioni economiche dei lavoratori. Il malcontento è palpabile e il personale ha dichiarato di trovarsi in uno stato di agitazione. La promessa di ulteriori discussioni, senza una proposta concreta e immediata, ha alimentato incertezza e sfiducia nelle istituzioni. Al termine dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno annunciato che, se non ci saranno risposte concrete da parte della parte pubblica nei prossimi giorni, verranno intraprese azioni di protesta più incisive, inclusi scioperi e iniziative di sensibilizzazione. La preoccupazione principale è che, senza un intervento diretto e deciso, la situazione potrebbe ulteriormente degenerare, con ripercussioni negative sulla produttività e sul morale del personale. L’assemblea del 16 dicembre 2024 ha quindi messo in luce un momento di grande tensione. I lavoratori chiedono risposte concrete, non promesse, e sono pronti a lottare per ottenere ciò che ritengono loro dovuto. Ora la palla passa alla parte pubblica, che dovrà decidere se accogliere le richieste o rischiare un’escalation della protesta”. La nota a firma di :

Fp Cgil      Alessandro Iuliano e Vincenzo Casciaro

Cisl Fp       Pierpaolo Lanciano

Uil Fpl       Pietro Tiano

Csa             Pierfrancesco Lincol   

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