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“Con commozione ci troviamo in questa città. Il nostro motivo è doppio. Da una parte per vedere le vostre bellezze e dall’altra per venerare il vostro tesoro che è l’Achiropita. Un’icona della Achiropita si trova anche a Costantinopoli ed a Salonicco. La presenza dell’Achiropita vi unisce, anche solo per questo, all’Oriente. Ora attendiamo anche voi a Costantinopoli”. Lo ha detto il patriarca ecumenico Bartolomeo I a Corigliano Rossano dove si è soffermato davanti all’effigie della Madonna pronunciando in lingua greca con i fedeli le Odi della Paraklisis. Il momento di preghiera e condivisione in Cattedrale si è concluso con la Benedizione dei fedeli da parte del Patriarca. L’arcivescovo di Rossano Cariati mons. Giuseppe Satriano ha donato a Bartolomeo I un’icona dell’Achiropita con ai lati i santi protettori di Rossano, Nilo e Bartolomeo. La visita del Patriarca si è conclusa nel Museo Diocesano dove è custodito il Codex Purpureus, prezioso evangeliario greco, patrimonio Unesco.
“Con commozione ci troviamo in questa città. Il nostro motivo è doppio. Da una parte per vedere le vostre bellezze e dall’altra per venerare il vostro tesoro che è l’Achiropita. Un’icona della Achiropita si trova anche a Costantinopoli ed a Salonicco. La presenza dell’Achiropita vi unisce, anche solo per questo, all’Oriente. Ora attendiamo anche voi a Costantinopoli”. Lo ha detto il patriarca ecumenico Bartolomeo I a Corigliano Rossano dove si è soffermato davanti all’effigie della Madonna pronunciando in lingua greca con i fedeli le Odi della Paraklisis. Il momento di preghiera e condivisione in Cattedrale si è concluso con la Benedizione dei fedeli da parte del Patriarca. L’arcivescovo di Rossano Cariati mons. Giuseppe Satriano ha donato a Bartolomeo I un’icona dell’Achiropita con ai lati i santi protettori di Rossano, Nilo e Bartolomeo. La visita del Patriarca si è conclusa nel Museo Diocesano dove è custodito il Codex Purpureus, prezioso evangeliario greco, patrimonio Unesco.