Recuperare e valorizzare i beni culturali del territorio: è questo l’obiettivo che si prefigge un piano varato dalla Regione che stanzia 72 milioni di euro e che è stato presentato stamani dal presidente Mario Oliverio e dall’assessore ai beni culturali Maria Francesca Corigliano. “Il piano che presentiamo oggi – ha spiegato Oliverio – è tassello di un disegno più generale che si aggiunge in un mosaico fatto di investimenti significativi diretti in questi anni alla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra regione. Per la prima volta in Calabria si investe in direzione di recupero e valorizzazione del patrimonio e dei beni culturali con risorse notevoli e con una strategia, senza ripercorrere le vecchie strade dell’intervento singolo, spezzettato”. “Per il piano – ha ripreso Oliverio – abbiamo avuto interlocuzioni con la Chiesa per i beni ecclesiastici che hanno valenza pubblica, per il territorio, per le comunità, con il Segretariato regionale Mibac. Soggetti attuatori degli interventi saranno lo Stato e i comuni. In questo quadro abbiamo anche considerato le minoranze linguistiche per il patrimonio culturale che esprimono e rappresentano; così come abbiamo destinato un pacchetto di risorse per la valorizzazione con l’utilizzo di nuove tecnologie e fondi per agevolare la mobilità verso i beni stessi. Stiamo facendo una verifica sulle risorse nella disponibilità della Regione, per programmare ancora su questa strada. A maggio organizzeremo un appuntamento, anche alla presenza di autorevoli personalità del settore dei beni culturali, per fare in modo che i diversi soggetti si incontrino e per presentare la strategia più complessiva , collocata in una visione di crescita. Dobbiamo fare crescere sempre di più la consapevolezza che investire sul patrimonio dei beni culturali e sul patrimonio diffuso sul nostro territorio significhi investire per lo sviluppo, agendo, ad esempio sulla leva del turismo e coinvolgendo i più giovani, anche attraverso la scuola”. “Il piano di recupero e valorizzazione dei beni culturali, elaborato per volontà del presidente Oliverio – ha affermato l’assessore Corigliano – segna un evento storico per la Calabria, stanti gli investimenti così cospicui dal punto di vista delle risorse ma anche del numero di interventi, oltre 109, uniti ad alcuni progetti strategici e specifici. Si è intesa anche la garanzia dell’accessibilità, della piena fruizione anche dal punto di vista fisico e quindi anche interventi nelle aree, in alcuni casi, in cui i beni insistono”. “Si sono scelte – ha aggiunto – le aree archeologiche che la Calabria custodisce; gli attrattori religiosi quali le abbazie e le chiese che testimoniano la fede di cui é ricca la nostra Calabria ma anche pregevoli dal punto di vista architettonico, per opere d’arte sulla cui valorizzazione stiamo lavorando; i castelli, che rappresentano la storia politica della nostra terra, la cui piena fruibilità è molto richiesta. Sono tutti elementi che non soltanto consentiranno alla nostra terra di proporsi in maniera più attrattiva, non soltanto permetteranno agli stessi calabresi di recuperare quel patrimonio di identità, di memoria, di storia e di arte che appartiene alla Calabria, ma che faciliteranno il diffondere la nostra storia con un richiamo forte anche alle giovani generazioni. In questo senso stiamo insieme alle scuole per proporre percorsi di conoscenza”. “Oggi – ha concluso l’assessore – presentiamo il piano che riguarda beni materiali, ma non è da dimenticare il grosso investimento fatto dal presidente Oliverio per la valorizzazione dei beni attraverso la dimensione immateriale dei festival e degli eventi, che ha messo in campo oltre 25 milioni di euro in due annualità, 2017 e 2018, con festival e tanti progetti che ancora si dispiegano nei nostri territori”.
Beni culturali: 72 mln per recupero e valorizzazione
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