È la squadra dei ragazzi maggiorenni dell’Istituto penitenziario di Catanzaro a vincere la “Partita del riscatto”, quadrangolare di calcio a cinque, giocato nel centro di giustizia minorile. Seconda classificata la squadra composta dal personale del Gruppo Citrigno, terzi gli imprenditori di Unindustria Calabria e quarti i ragazzi minorenni dell’istituto. “La partita del riscatto” è stata organizzata in occasione della conclusione del primo anno del protocollo d’intesa istituito per offrire la possibilità di svolgere tirocini formativi ai ragazzi dell’Istituto penitenziario. All’iniziativa hanno partecipato anche due “vecchie glorie” del calcio catanzarese, Massimo Palanca e Claudio Ranieri, che da allenatore ha vinto il campionato inglese con il Leicester. “Noi – ha detto Palanca – abbiamo il dovere di dare a questi ragazzi una seconda possibilità. Hanno pagato il loro debito con la società, ora bisogna che non ripetano gli stessi errori”. Concetto rafforzato da Ranieri: “tutti possiamo sbagliare, ma è fondamentale sapersi riproporre in una nuova vita e un nuovo contesto. Quello che stanno facendo Unindustria e il gruppo Citrigno è qualcosa di speciale che non può che avere il mio plauso e sostegno”. “Oggi – ha dichiarato Alfredo Citrigno presidente dell’omonimo gruppo sanitario – siamo orgogliosi perché è una scommessa vinta. È passato un anno dalla firma del protocollo e il percorso avviato con i ragazzi sta dando grandi risultati, anche oltre le aspettative. Il messaggio che diamo oggi, coinvolgendo anche gli imprenditori aderenti a Unindustria, è che le aziende del territorio devono aprire le porte a questi ragazzi, perché è fondamentale che questi ragazzi non perdano la speranza”. “L’aspetto più importante per questi ragazzi – ha spiegato Isabella Mastropasqua referente del ministero dipartimento Giustizia minorile – è non farli sentire distanti, ma parte della comunità, nella quale devono rientrare come cittadini responsabili che hanno compreso e pagato per i propri errori”. “Siamo aperti a tutte le valide iniziative come questa – ha detto Francesco Pellegrino, direttore dell’Istituto – per sensibilizzare il territorio a sostenerci e costruire i percorsi di recupero dei ragazzi. L’attività di oggi ne è fulgido esempio e aiuta i ragazzi a superare il triste marchio che si portano dietro, e diventare uomini migliori”. “Quella di oggi è una gratificante esperienza dalla quale parte con forza un messaggio di fiducia nei confronti di questi ragazzi” ha commentato Dario Lamanna direttore di Confindustria Catanzaro.
Carceri: ‘Partita riscatto’ chiude tirocini formativi minori
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