Con una lettera indirizzata al Prefetto di Cosenza, al presidente della Provincia, al presidente ff della Regione e al sindaco di Casali di Manco, i presidenti dei Consigli d’Istituto 1 e 2 del comune del cosentino, Roberta Morrone e Alessandro Scalzo e i rappresentanti del Consiglio d’istituto hanno chiesto la sospensione della didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado in considerazione della “situazione di rischio epidemiologico”. La richiesta, fanno sapere gli autori della missiva, tiene conto anche della nota dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza dello scorso 11 novembre con la quale l’azienda sanitaria ritiene necessario uno screening massivo su docenti, alunni e personale Ata e invita alla sospensione per almeno 15 giorni. “Visto che – scrivono Morrone e Scalzo – gli ambienti scolastici, pur rispettando tutte le norme in termini di sicurezza e tutti i protocolli, non riescono a ridurre a zero il rischio contagio, e aumentano l’incertezza e la paura delle famiglie, si chiede che la riapertura delle scuole venga procrastinata, a decorrere da lunedì 11 novembre 2020 almeno fino a quando i dati dell’andamento epidemiologico e il quadro del sistema sanitario non consentano la didattica in presenza nella massima serenità e tranquillità per le famiglie”.
Casali del Manco, chiesta chiusura di tutte le scuole
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