“Mi rivolgo alle donne che appartengono a famiglie di ‘ndrangheta, che hanno la responsabilità della vita dei figli e dico loro: fate scelte di disvalore, salvate i vostri bambini. Un madre non può che volere il bene dei figli”. L’appello accorato del Sostituto Procuratore Generale della DDA di Catanzaro Marisa Manzini, ospite ieri a Castrolibero della rassegna letteraria “Impressioni di settembre” con il libro “Donne custodi, donne combattenti” (Rubettino Editore) promossa dal comune di Castrolibero e finanziata dalla Regione Calabria. All’appuntamento tenutosi al Largo degli Aquiloni hanno preso parte il sindaco Orlandino Greco e l’assessore alla cultura Nicoletta Perrotti che ha definito lo spazio esterno scelto per la rassegna letteraria “un luogo
che è abbraccio per la città” Un pubblico numeroso e attento attorno al tema della legalità fortemente voluto all’interno degli incontri culturali dall’amministrazione comunale.“Chi svolge la nostra professione sa che corre dei rischi” ha detto ancora Marisa Manzini, piemontese che ha deciso di lavorare in Calabria e in particolare alla Direzione distrettuale antimafia “ per indagare la
‘ndrangheta” Il ruolo delle donne, evidenziato nel libro, da custodi dei valori dell’antistato da trasmettere alla prole a combattenti che collaborano con lo Stato e contrastano la ‘ndrangheta: le storie di Giuseppina Pesce, Maria Concetta Cacciola, Lea Garofalo. “Sono importanti, ma non bastano le operazioni di polizia per operare il cambiamento- ha detto infine Marisa Manzini-bisogna parlarne. La ‘ndrangheta è un problema di tutti, una presenza che rende la Regione meno attraente per gli imprenditori”
Prossimo appuntamento della rassegna letteraria in programma mercoledì 25 settembre con la presentazione del libro “Omelia degli invisibili” del vescovo di Cosenza Bisignano mons. Giovanni Checchinato, edito da Mondadori.