Coldiretti Calabria porta le produzioni calabresi al villaggio contadino al Circo Massimo

Redazione

La splendida cornice del Circo Massimo di Roma da oggi fino a domenica ospiterà il villaggio contadino della Coldiretti. Presenti anche le aziende di Campagna Amica della Coldiretti Calabria, con le sue produzioni, i report sull’olivicoltura, le richiesta per la manovra di bilancio, sostegno alla cucina italiana patrimonio dell’Unesco.

“Dalla Calabria con i nostri produttori, siamo presenti con i salumi di Calabria Dop, la richiestissima ‘nduja, il pecorino crotonese Dop, il fico dottato cosentino, gli agrumi tra cui cedro e bergamotto, la cipolla rossa di Tropea IGP, il caciocavallo silano Dop  insieme ad altre produzioni casearie della tradizione calabrese e tanto altro. In uno spazio food, con la collaborazione del Consorzio di Tutela patate della Sila Igp. Tanti gli eventi in programma con spazi per bambini e degustazioni guidate”, è riportato in una nota della Coldiretti Calabria.

Domenica, ultimo giorno della kermesse, atteso l’appuntamento da guinness dei primati per la Calabria che comporrà la collana di peperoncino più lunga del mondo, abbattendo così il precedente record stabilito nel 2025 ad expo Milano di 308 metri.

La manifestazione porrà una particolare attenzione a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.

Nella tre giorni, dibattiti e confronti

Presentato, in apertura del villaggio, il report di Coldiretti “Prezzi, l’autunno caldo dell’extravergine” che quest’anno prevede una produzione totale nazionale che sarà di circa 290mila tonnellate, al di sotto della media dell’ultimo quadriennio. “Nella intensa tre giorni, il villaggio sarà un luogo di dibattito e di confronto, politico-economico, con alti rappresentanti istituzionali. Infatti una particolare attenzione sarà riservata alla manovra di bilancio che deve sostenere la competitività delle imprese agricole e della pesca per garantire la sovranità alimentare del Paese, ridurre la dipendenza dall’estero promuovendo filiere produttive 100% Made in Italy e raffreddando l’inflazione che pesa sui bilanci delle famiglie e delle imprese”.

Occorre poi prevedere misure per il contenimento del carico fiscale delle imprese con strumenti di accesso al credito e garanzie ma anche norme per semplificare e sbloccare le risorse già stanziate. “Necessario per Coldiretti intervenire sulle emergenze con sostegni adeguati ma servono anche scelte strutturali per far fronte agli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici attraverso un’azione a favore della transizione ecologica con investimenti che vanno dal verde urbano alle agroenergie ma anche un Piano invasi per garantire acqua a cittadini e imprese e lo sviluppo dell’agricoltura 4.0 per difendere il potenziale produttivo nazionale”, conclude la nota.

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