222
“Seguiamo con attenzione le vicende del collega Alberto Statti. Siamo fiduciosi che la magistratura farà presto chiarezza e che Statti, come già nel 2017, potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”. E’ quanto si legge in una nota di Confagricoltura in relazione all’inchiesta che vede Statti indagato per estorsione e autoriciclaggio assieme ad altre otto persone nell’ambito dell’operazione Spartaco avviata nel 2017. “Confagricoltura – conclude la nota – ha preso ferme e inequivocabili posizioni contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori che, per noi agricoltori, sono parte fondamentale delle nostre aziende. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e auspichiamo dunque che la vicenda possa essere chiarita quanto prima”.
“Seguiamo con attenzione le vicende del collega Alberto Statti. Siamo fiduciosi che la magistratura farà presto chiarezza e che Statti, come già nel 2017, potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”. E’ quanto si legge in una nota di Confagricoltura in relazione all’inchiesta che vede Statti indagato per estorsione e autoriciclaggio assieme ad altre otto persone nell’ambito dell’operazione Spartaco avviata nel 2017. “Confagricoltura – conclude la nota – ha preso ferme e inequivocabili posizioni contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori che, per noi agricoltori, sono parte fondamentale delle nostre aziende. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e auspichiamo dunque che la vicenda possa essere chiarita quanto prima”.