Cosenza: all’Annunziata due espianti multiorgani e due trapianti di rene. Salvate 6 persone

Redazione

Eseguiti nell’ultimo fine settimana due espianti multiorgano da pazienti ricoverati all’Annunziata di Cosenza in Terapia Intensiva e sono stati effettuati due trapianti di rene.

Gli altri due reni sono stati trapiantati all’ospedale di Reggio Calabria, i fegati sono andati all’ISMET di Palermo e al San Camillo di Roma. Prelevate anche le cornee dal dottor Calabrò, dirigente medico della UOC Oculistica, diretta dal dottor Pierluigi Fava, che sono custodite nella Banca Occhi dell’Annunziata. A Cosenza, i reni sono stati trapiantati a due pazienti in lista di attesa, tra i quali una dei quali una trentenne affetta da patologia renale immuno-mediata.  

Zaza: efficienza, dedizione professionale e grande lavoro di collaborazione

“È il risultato di un grande lavoro di collaborazione tra varie figure professionali – ha dichiarato il direttore della UOC Nefrologia, il professor Gianluigi Zaza. Lo sforzo congiunto dei colleghi della terapia intensiva diretti dal dottor Pino Pasqua, dal Chirurgo dei trapianti dottor Sebastiano Vaccarisi e dei suoi collaboratori e dal gruppo di medici dell’U.O.C. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto ha determinato il grande successo dell’operazione”.

La complessa macchina organizzativa regionale, per gestire in sicurezza l’intera procedura, è stata diretta dal Coordinatore regionale per i Trapianti, dottor Pellegrino Mancini e dai suoi collaboratori del Centro Regionale Trapianti del G.O.M. di Reggio Calabria.

“Questo risultato – prosegue Zaza – sottolinea gli elevati standard sanitari e le grandi potenzialità tecnico-professionali in ambito trapiantologico dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. Tutto questo rappresenta un esempio reale di efficienza e dedizione professionale di medici, biologi, infermieri, ed altre figure professionali impegnate quotidianamente nel miglioramento del livello assistenziale dei cittadini dell’area cosentina e di quelli della regione Calabria”.

Sei pazienti hanno ricevuto il “dono”

Grazie al grande gesto di civiltà e di amore verso il prossimo dei familiari dei due donatori deceduti, sei pazienti in lista di attesa hanno ricevuto in dono l’organo che gli permetterà di riacquistare una dignitosa qualità della vita. Due pazienti, in particolare, continueranno a vivere grazie alla donazione e, quindi, al trapianto di due organi salvavita, senza i quali gli stessi pazienti avevano ormai poche speranze di vita.  

“Ci auspichiamo – conclude il Direttore della UOC di Nefrologia – che nel prossimo futuro si assista ad una significativa sensibilizzazione della popolazione nei riguardi di questo importante programma sanitario aumentando le dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti”.

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