“Apprendiamo della chiusura della sede di Onco Med nel Centro Storico di Cosenza perché avrebbero subito attentati e aggressioni. Viene così a mancare un presidio medico fondamentale per tutti i bisognosi nella Città Storica, abbandonata dalla classe politica della Città di Cosenza”. Lo dichiara il “Movimento civico NOI”, che rimarca: “Ci siamo battuti realizzando progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale dell’intera Città Storica, riuscendo ad ottenere l’attenzione del Ministro Dario Franceschini che, infatti, inserì, una volta giunto a Cosenza per la presentazione della piattaforma Cosenza Cristiana, ben 90 milioni di euro destinati alla riqualificazione del Centro Storico. La nota di Onco Med, fa notare che ‘Non bastano i cantieri aperti. Lì c’è bisogno di una rivoluzione culturale forte e non serve imbiancare mura se una casa ha le fondamenta marce’. Infatti – continua la nota del Movimento – il ministro San Giuliano dovrebbe sapere che, un’importante quota dei 90 milioni di euro sarebbe dovuta servire per riqualificare la parte sociale del Centro Storico dando la possibilità a molti di aprire attività all’interno della Città Storica. Cosa, non solo non avvenuta ma, come detta la nota di Onco Med, è stata un fallimento”.
Da qui l’appello al ministro San Giuliano di nominare “immediatamente una Commissione d’Inchiesta per capire come è stata gestita la programmazione dei 90 milioni di euro e come si sta gestendo attualmente. Ci impegneremo perché ciò accada”.