I medici della provincia di Cosenza si trasformeranno per un giorno in poeti, musicisti, scrittori cantanti, pittori e presepisti per dare vita al tradizionale appuntamento presso la sede dall’Ordine dei Medici – chirurghi e odontoiatri di Cosenza. Un titolo eloquente ha quest’anno la manifestazione “Scoprirsi artisti: una spinta vitale per un Natale di rinascita”, durante la quale metteranno in mostra le loro doti artistiche e, soprattutto, permetterà di cogliere lo spessore umano che capeggia le competenze professionali di questi medici – artisti. L’appuntamento è per domani, 7 dicembre 2024, alle ore 17, presso la sala convegni dell’Ordine, a Cosenza, dove a fare gli onori di casa sarà il presidente in carica Eugenio Corcioni e Agata Mollica, neo eletta presidente, la quale subentrerà ufficialmente a Corcioni dal prossimo primo gennaio. Una serata, dunque, che si trasformerà in un’opportunità per evidenziare la creatività di questi camici bianchi, svelando l’estro di chi per professione ha scelto il mestiere della cura. Ci sarà la cooperativa sociale “Crisalide” che condurrà i partecipanti alla scoperta delle emozioni, Roberto Pititto con “L’enigma dell’Anno 0”, Florence Perino e Andreas Caracciolo con la loro opera che narra racchiude l’attimo della passione, Donatella De Buono e la sua arte della comunicazione. Ed ancora, i versi di Angelo Broccolo, Fiorenza Cosenza, Sergio Filippo, Paolo Guglielmelli, Maria Antonia Iulianello, Gianmarco Marcianò, Carlo Perri, Pietro Russo, Maria Spagnuolo e Emilia Zicari. Ad esporre le loro opere saranno, invece, Giovanni Nicotera, Raffaele Piane, Carlo Ruffolo, Vinicio Valente, Mario Verta mentre a mettere i mostra le loro doti musicali saranno Vanessa Funari e Giuseppe La Rosa. Per far immergere i partecipanti nella magia del Natale con la mostra dei loro Presepi, non potevano mancare i medici presepisti Battaglia, Baldini, Biamonte, Barbarossa, Nicita, Torchiaro, Parise, Rossi, Vetere, Pagano, De Buono, Muoio e Occhiuto. “La volontà dell’Ordine dei Medici è di aprirsi alla cittadinanza – spiega Agata Mollica – è questo un modo diverso di presentare la nostra professione, note distintive che caratterizzano il nostro ruolo, perché qualsiasi vena artistica che abbia espressione nell’arte figurata, nella poesia, nella prosa ecc, comunque si trasferisce nel rapporto con il paziente, con i colleghi e, quindi, è un qualcosa che caratterizza meglio il medico. Per questo abbiamo da sempre, da più di 15 anni, portato avanti questa iniziativa proprio per trasferire questo messaggio che dal punto di vista umano ha una valenza enorme”.
Cosenza, ritorna l’appuntamento con i medici-artisti
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