Altra grande prova per il Cosenza che batte l’Ascoli al Del Duca e si salva con due turni di anticipo. La squadra di Viali si trova ora ad un punto dai playoff (Sampdoria e Brescia devono però ancora giocare) e può permettersi di giocare gli ultimi due turni, libera da paure, ma provando a sognare la post season per salire in serie A.
Un avvio difficile per il Cosenza che subisce la spinta dell’Ascoli, che, per tirarsi fuori dalla complessa situazione di classifica, deve assolutamente vincere. Il primo brivido arriva al quinto minuto. L’arbitro vede un tocco di mano in area di Camporese e concede il penalty. Il Var, però, lo cancella perchè Camporese non la tocca con il braccio. Il palo di Zedadka fa tremare Marson poco dopo, ma pian piano il Cosenza guadagna metri e colpisce anch’esso un palo, ancora di testa, con Camporese. Al 41esimo la stessa azione del secondo gol di Reggio Emilia vale il vantaggio per il Cosenza. D’orazio dalla sinistra mette in mezzo per Tutino che, con un grande tiro a giro, realizza l’1-0.
Nella ripresa la gara è equilibrata; ci provano entrambe le squadre fino all’84esimo, quando Marras stende in area Rodriguez e l’arbitro concede un rigore. Anche quì, però, interviene il Var: l’intervento dell’esterno del Cosenza è sul pallone ed il rigore viene nuovamente cancellato.
Gli 8 minuti di recupero non servono a cambiare il risultato nonostante i tentativi dei padroni di casa e Viali ottiene la terza vittoria consecutiva (mai successo quest’anno al Cosenza) centrando una nuova salvezza.