Sulla rivista Science Advances, è stata pubblicata la scoperta di un nuovo potenziale bersaglio del virus SARS-CoV-2, nato dalla collaborazione fra l’Università del Texas e quella polacca di Breslavia. I ricercatori hanno sviluppato due inibitori, che potrebbero essere utilizzati come base dalla quale partire per la produzione di nuovi antivirali, ultra-precisi contro il ceppo malevolo del Coronavirus. Tale notizia è stata resa nota dopo che, la riproduzione in 3D della forbice molecolare dei due inibitori, hanno rivelato effetti collaterali praticamente nulli per l’uomo che li assumerebbe. Chiaramente la strada della ricerca e della medicina è ancora lunga e tortuosa, ma le premesse lasciano ben sperare.
Covid-19: la ricerca e la medicina approdano a nuove scoperte
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