Mezzo milione di calabresi immunizzati, con doppia o monodose… è la barriera alzata dalla Regione contro il tentativo di invasione da parte delle nuove varianti covid, la delta e la delta plus che stanno provocando la recrudescenza di contagi anche in aree come Inghilterra e Israele dove la vaccinazione ha raggiunto percentuali elevatissime della popolazione. Se è vero, come pare, che l’immunizzazione completa funzioni anche contro le nuove tipologie di virus e eviti l’ospedalizzazione allora è necessaria un’ulteriore accelerazione per l’inoculazione delle seconde dosi. Altra impellenza è lo screening sul territorio e l’analisi dei casi positivi sospetti. Si attendono ancora i risultati dell’esame in esecuzione al Celio sul tampone prelevato su un soggetto positivo riscontrato in un gruppo di cittadini afghani messi in isolamento sette giorni fa in una località della Provincia di Cosenza. Il test molecolare aveva rivelato una carica virale particolarmente alta, che ha fatto scattare il campanello d’allarme. In questi casi l’Asp di Cosenza applica protocolli più stringenti per i soggetti positivi e i loro contatti e invia il campione nei laboratori specializzati. Nei prossimi giorni si conoscerà il risultato dell’accurata indagine ma qualunque sia non avrà conseguenze visto che il focolaio è stato ben controllato tanto che non si sono verificate altre positività.
Covid19, attenzione massima alla variante delta
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