Cropani piange per la perdita di Francesco Brandi

Noemi Cautiero

Si è spento all’età di 101 anni Francesco Brandi, figura di grande rilevanza per la comunità di Cropani. Nativo di Cuturella, un piccolo borgo della cittadina, Brandi è stato un uomo che ha vissuto sulla propria pelle le atrocità della Seconda Guerra Mondiale, affrontandole con un coraggio e una forza d’animo che ne hanno segnato il carattere per tutta la vita.  Francesco Brandi è venuto a mancare nella Comunità Alloggio per Anziani San Sebastiano di Cropani, dove aveva trovato una seconda casa, assistito con amore e dedizione. La struttura, fondata dal sacerdote don Alfonso Velonà, ha voluto ricordarlo come un “dono ogni giorno trascorso insieme”, un testimone di un’epoca che ha visto grandi cambiamenti e sofferenze.  Il suo percorso di vita è stato segnato dall’impegno quotidiano in campagna per garantire il benessere della sua famiglia, ma anche dalla resilienza di chi ha affrontato, con dignità, le dure prove della guerra. Marito e padre amorevole, Brandi ha cresciuto sei figli e ha avuto il privilegio di essere un nonno straordinario. La sua esistenza, fatta di sacrifici e saggezza, ha rappresentato per tutti un patrimonio di esperienze e valori, che oggi restano un’eredità preziosa per la famiglia e per chi lo ha conosciuto.  La Comunità Alloggio San Sebastiano lo ha ricordato come un “testimone vivente della storia”, capace di raccontare con grande lucidità gli orrori del conflitto mondiale, affrontato con il coraggio e la determinazione di chi non si è mai arreso. Ogni giorno trascorso con lui, affermano i membri della comunità, era un’occasione per apprendere la memoria, la pace e la resilienza.  “Raggiungere i 101 anni è un traguardo raro e prezioso”, hanno sottolineato i responsabili della struttura. “Nonno Ciccio, come lo chiamavamo affettuosamente, ha vissuto con la sobrietà di chi ha conosciuto il dolore, ma ha saputo andare avanti, passo dopo passo. La sua memoria vivrà nei nostri cuori, come simbolo di resistenza e dignità.”  La sua lunga vita ha attratto l’interesse dello storico Mario Saccà, già presidente dell’Associazione Calabria in Armi e ex assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, che aveva progettato un’intervista per raccogliere il suo racconto di raro superstite della Seconda Guerra Mondiale.  La comunità di Cropani piange la sua perdita, ma conserva il ricordo di un uomo che ha vissuto e raccontato la storia con una forza che non verrà mai dimenticata.

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