Da anni si parla dell’avvio della raccolta differenziata a Crotone… La città è la cenerentola della Calabria dove resistono i cassonetti, spesso stracolmi, ormai diventati oggetti da museo in quasi tutta la Regione. Eppure erano stati stanziati due milioni di euro per la svolta nella città pitagorica e l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti aveva ottenuto l’assunzione di decine di unità per implementare il servizio. Il sindaco Pugliese a inizio settembre ha dato un ultimatum e ha ottenuto l’avvio di una iniziativa pilota in alcuni quartieri dove verranno ridotti i contenitori dell’indifferenziato in favore della presenza massiccia di cassoni per la differenziata: multimateriale, vetro e carta. Sembra quasi un contentino visto che in altre aree si procede anche nei grossi centri con il sistema porta a porta. Chissà che la spinta del nuovo comitato Crotone Pulita non riesca ad accelerare il percorso della città verso l’ottimizzazione del servizio. Il comitato composto da oltre trenta realtà del terzo settore è sorto proprio alla luce dei recenti sviluppi della ennesima “emergenza rifiuti” regionale che rischiano di compromettere definitivamente il presente ed il futuro di un territorio già martoriato da gravi problematiche come quello crotonese.
Crotone pulita intende operare per migliorare la qualità della vita dei cittadini mettendo al centro della sua azione la questione ambientale. Il comitato punta principalmente all’avvio della raccolta differenziata, al blocco definitivo dell’ampliamento della discarica di Columbra e della realizzazione di nuove discariche nella provincia crotonese promuovendo il riciclo ed il riuso dei materiali di scarto nell’ottica di una gestione efficiente ed ecosostenibile del ciclo dei rifiuti.
Crotone pulita chiede la differenziata
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