Una interdittiva anti-mafia è stata adottata dalla Prefettura di Padova nei confronti di un’ impresa edile impegnata in un subappalto del nuovo padiglione della Pediatria della città, perchè ritenuta contigua con il clan della ‘ndrangheta Grande Aracri di Cutro. Il provvedimento è stato assunto dal prefetto Raffaele Grassi, ha adottato un provvedimento. Quello calabrese è ritenuto uno dei più potenti gruppi criminali, che da anni ha esteso la propria attività anche nel Nord Italia. L’interdittiva anti-mafia rappresenta la conclusione di accertamenti svolti in queste settimane dal Gruppo interforze composto da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e della Dia, istituito nella Prefettura con la finalità di prevenire il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel tessuto pubblico-economico della provincia di Padova, I lavorii di costruzione del nuovo padiglione pediatrico dell’Azienda ospedaliera universitaria rientrano tra i progetti che hanno ottenuto i finanziamenti del Pnrr. L’interdittiva emessa impedisce all’impresa destinataria di avere rapporti con la pubblica amministrazione e quindi di poter beneficiare di fondi pubblici.