Gallo: In Calabria inadeguata l’assistenza ai malati di Alzheimer

Isabella Roccamo

Le norme ci sono, ma non vengono attuate. E così in Calabria i malati di Alzheimer restano privi della dovuta assistenza. Per questo nei giorni scorsi il Consiglio regionale, con voto unanime, ha approvato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari (primo firmatario il consigliere Gianluca Gallo) con il quale si invita la giunta regionale a colmare ogni ritardo nel settore dell’assistenza. «L’allungamento della durata media della vita e la diminuzione delle nascite hanno determinato, specie nei Paesi industrializzati», ricorda Gallo, «una progressiva trasformazione demografica della società, caratterizzata da un aumento della popolazione anziana. Inevitabilmente, si è allargata anche la diffusione della demenza senile, una sindrome a decorso cronico caratterizzata da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive, provocato da una alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane: essa colpisce circa il 5% della popolazione al di sopra dei 65 anni». Prosegue il capogruppo della Cdl: «Molti malati, in fase avanzata, vengono assistiti dal loro medico curante, mentre molti altri non accedono alla rete dei servizi sanitari o socio-sanitari. Il malato di Alzheimer, con il progredire della malattia, soffre pesantemente di sintomi che vanno dall’aggressività all’ansia, ai deliri, alle allucinazioni, alla depressione, per finire con i disturbi del sonno ed in tale situazione il percorso delle famiglie diventa ogni giorno sempre più lungo e difficile, in quanto le alterazioni della personalità ed i disturbi cognitivi sono sempre più gravi».Per far fronte a queste situazioni, con Decreto del Commissario ad Acta n. 258 del 07.12.2018 si era proceduto al recepimento dell’accordo sul Piano nazionale delle demenze, attraverso il quale si sono condivise ed adottate strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’ appropriatezza degli interventi assistenziali. Tuttavia, osserva l’esponente della Cdl, «per come a più riprese segnalato dall’associazione “Alzheimer nel cuore” di Cassano Ionio, che col suo presidente Francesco Garofalo è impegnato in una incisiva campagna di sensibilizzazione, l’effettiva attuazione del Decreto è rimasta sulla carta, come le misure che potrebbero consentire di migliorare i servizi creando una rete assistenziale intorno al malato e alla sua famiglia, mediante un qualificato servizio di assistenza domiciliare integrata e consulenze gratuite medico – scientifico». Da qui la condivisa sollecitazione alla giunta regionale «a dare effettiva attuazione al Decreto», ma pure «ad individuare risorse anche proprie per garantire il rispetto delle previsioni di legge e ad avviare, se opportuno e necessario, un’attività di concertazione e confronto col Ministero della Salute al fine di individuare ulteriori misure idonee ad assicurare l’effettività delle disposizioni di cui Decreto medesimo».

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