Giorno memoria, vice presidente Cei: “non ripetere tragedie passato”

Anna Franchino

“Come è importante la memoria, custodire ciò che è accaduto. La memoria deve sempre aprirci al presente e al futuro, con l’impegno e la responsabilità di non ripetere le tragedie del passato. Purtroppo spesso la memoria non ci impedisce di ripetere la ‘banalità del male’ come ci ha detto la grande Anna Harend riflettendo sulla shoah”. E’ quanto ha affermato, riflettendo sulla Giornata della Memoria, monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Cei nonché vescovo della diocesi di Cassano Allo Ionio. “Viviamo un presente – ha aggiunto – dove è in atto, come dice Papa Francesco, una terza guerra a pezzetti, con atrocità e crudeltà inaudite, che graffiano, ustionano le nostre coscienze. La giornata della memoria di oggi, volga il nostro sguardo sul presente e generi nei ‘potenti del mondo’ un cambiamento culturale politico e sociale, facendo cessare subito la violenza delle armi, delle guerre, che provocano soprattutto morti innocenti, pensiamo ai bambini e ai tanti civili, e al tempo stesso, la giornata della memoria generi in tutti il grande desiderio di attivare dal basso, dovunque, processi di pace. Sia oggi una giornata di speranza possibile, una speranza che abbia un nome preciso: la fraternità”.

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