“La fascinazione criminale è l’estrema urgenza per i minori calabresi. Per questo bisogna mostrare loro dei riferimenti validi, degli esempi positivi, perché fare convegni sulla legalità è utile, costruttivo, ma bisogna dare figure di riferimento e Carlo Alberto Dalla Chiesa, così come il Giudice Rosario Livatino, che abbiamo ricordato due anni fa, è un esempio da imitare”. Così il Garante dell’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonio Marziale, ha spiegato il senso della giornata dedicata, a palazzo Campanella, alla giornata per il 30/mo anniversario della Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia e l’adolescenza cui ha partecipato Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto. “Non c’è nulla da festeggiare il 20 novembre – ha aggiunto Marziale – nella Giornata mondiale dell’infanzia. Ma se si guardano i dati mondiali, nazionali e soprattutto regionali, non c’è nulla di cui essere contenti. Per questo ho deciso di fare questo dono ai ragazzi calabresi: ho scelto di regalare loro un riferimento, un maestro di vita, visto che purtroppo uno dei diritti negati a questi nostri ragazzi è proprio quello di non avere riferimenti morali. Per questo ho puntato sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, un uomo che ha lavorato fino all’estremo sacrificio per garantire alle nuove generazioni di allora, e ai giovani di oggi, la libertà e la democrazia e l’esercizio dei loro diritti. Non me la sento di fare marce. Non me la sono mai sentita in questi anni di mandato da Garante regionale di fare feste. Non c’è nulla da festeggiare”.
Infanzia, Marziale: “fascinazione criminale urgenza per giovani”
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