Infrastrutture, Guccione: su Cannavino Anas si contraddice

Anna Franchino


“‘L’Anas non dichiara alcun ritardo, né segnala criticità nelle tempistiche dell’intervento in corso che procede in linea con quanto previsto’. È quanto viene riportato in risposta all’interrogazione sul viadotto Cannavino, presentata dal consigliere regionale Carlo Guccione lo scorso mese di aprile. Nell’interrogazione si chiedeva ‘quali iniziative urgenti la Regione intenda adottare per fare in modo che vengano eseguiti in maniera celere e puntuale i lavori sul Viadotto Cannavino, oggi attenzionato speciale. Bisogna avere garanzie dal Governo nazionale e dall’Anas per evitare un prolungamento dei tempi di chiusura della statale'”. E’ quanto si afferma in un comunicato diffuso da Carlo Guccione. “Oggi arriva la risposta – è detto ancora nel comunicato – dell’assessore alle infrastrutture, Roberto Musmanno, il quale puntualizza che è stata interpellata l’Anas, competente sul viadotto Cannavino, che ha mandato una nota ufficiale datata 16 maggio 2019. ‘L’Anas nel mese di luglio 2018 – è scritto nella risposta all’interrogazione – ha ultimato la prima fase dei lavori di manutenzione straordinaria per l’impermeabilizzazione e il risanamento della pavimentazione stradale, eliminando gli avvallamenti presenti sulla soletta riducendo le vibrazioni subite dalla Struttura al passaggio dei mezzi pesanti. La seconda fase, già appaltata, consiste in un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato anche all’adeguamento sismico del viadotto in argomento, per un investimento di circa di 5 milioni di euro. L’esecuzione dei lavori sopra indicati comporterà la chiusura totale del viadotto per un periodo di circa otto mesi, pertanto, nel quadro economico delle somme a disposizione. sono previsti 600 mila euro per il potenziamento della viabilità provinciale. Le modalità e le tempistiche dell’intervento sono state, afferma Anas, concordate con gli Enti territoriali. È in fase di completamento l’iter amministrativo per il finanziamento cui seguirà la consegna dei lavori. La nota Anas non dichiara alcun ritardo, né segnala criticità nelle tempistiche dell’intervento in corso che procede in linea con quanto previsto'”. “L’Anas mente sapendo di mentire – sostiene Guccione – nel momento in cui afferma che non c’è alcun ritardo, né criticità. Tant’è che il sindaco di Celico Antonio Falcone, lo scorso 10 giugno, invitata l’Anas a dare chiarimenti sui ritardi dei lavori, chiedeva al prefetto di Cosenza la convocazione di un tavolo tecnico per conoscere le intenzioni di Anas che ha disatteso ogni impegno assunto presso la Prefettura nel mese di aprile. A questa richiesta il prefetto Paola Galeone ha risposto convocando, alla Prefettura di Cosenza, una riunione il prossimo primo luglio al fine di condividere il cronoprogramma di attuazione delle lavorazioni sul Viadotto Cannavino”. “È grave che l’Anas abbia dato alla Regione Calabria – sostiene ancora Guccione – notizie in contrasto con la realtà dei fatti. Questo atteggiamento rischia di procurare non solo allarme tra la popolazione, ma anche seri danni all’economia visto che gli impegni assunti vengono sistematicamente disattesi. La vicenda del Ponte Morandi richiederebbe una maggiore attenzione da parte dei responsabili dell’Anas calabrese che, invece, tra ritardi, rassicurazioni, impegni disattesi e comunicazioni contraddittorie continuano a creare ripetuti disservizi lungo l’unica arteria di collegamento tra la costa tirrenica cosentina, i centri della Sila e quelli turistici di Camigliatello, Lorica, e la città di Crotone. Adesso basta. È giusto pretendere una corretta informazione, monitorare e avere le dovute garanzie sul rispetto del cronoprogramma dei lavori, evitando ulteriori disagi e altri slittamenti di chiusura dei cantieri”.

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