La prevenzione e la cura della ludopatia

A Mendicino una giornata dedicata ad una patologia sempre più diffusa

Redazione

La ludopatia:  una vera e propria malattia mentale, con sintomi specifici, impulsi incontrollabili che creano un circolo vizioso dal quale non si riesce più ad uscire, anzi, di cui spesso non si ha nemmeno consapevolezza. Di questo delicato tema si parlerà a Mendicino nel corso di in una giornata completamente dedicata, il 14 dicembre, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che avrà inizio alle 10 con i ragazzi di terza media presso l’Istituto comprensivo e la partecipazione della dirigente scolastica Assunta Morrone, del primo cittadino Antonio Palermo, degli assessori alla Pubblica istruzione e al Welfare, Irma Bucarelli e Margherita Ricci, e con i contributi di Chiara Scazziota, pedagogista del Serd di Cosenza, e degli educatori del Centro di solidarietà “Il delfino”. La manifestazione proseguirà, poi, alle 17.30 presso il Teatro comunale con il convegno dal titolo “La salute non è un gioco: prevenzione e cura della ludopatia”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco e dell’assessore Ricci – promotori, insieme al “Delfino onlus”, dell’importante iniziativa -, e alla presenza del prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella e del questore di Cosenza Michele Maria Spina, relazioneranno i migliori esperti in materia. Interverranno Antonio Tiberi, responsabile dell’Ufficio Welfare comunale; Roberto Calabria, direttore del Serd di Cosenza; Tiziana Scarpelli, commissario capo della Polizia di Stato di Cosenza; Maria Rachelina De Simone, responsabile del servizio Diagnosi e cura del Centro di solidarietà “Il delfino”; Paolo Mancuso, presidente della Fondazione antiusura “Don Carlo de Cardona” – diocesi di Cosenza-Bisignano; e Salvatore Vergara, presidente onorario del Centro di solidarietà “Il delfino”. I lavori saranno coordinati da Chiara Fazio, giornalista del Quotidiano del Sud.

 

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