Questa è la storia di Benji, simile a tante alte storie di abbandoni e maltrattamenti i su animali. Con l’arrivo dell’estate il cucciolo è diventato un peso per i suoi vecchi padroni e così, in una calda giornata di agosto, lo hanno chiuso in un sacco azzurro, lo hanno caricato in macchina per poi lasciarlo in uno spiazzo, nei pressi della zona industriale di Corigliano Calabro. Benji è riuscito ad uscire da quel sacco e per giorni ha atteso invano l’arrivo del suo padrone. Poi è stato notato da una volontaria dell’associazione “Sos 4 zampe”, vicino alla strada. Benji era impaurito, era diffidente, non si lasciava avvicinare. Nella sua breve vita, ha circa 9 mesi, ha conosciuto la violenza e la cattiveria dell’essere umano. Forse è stato lanciato dalla macchina chiuso in quel sacco della spazzatura. La donna, con pazienza e amore, ha cercato di conquistare la fiducia del cucciolo. Gli ha portato acqua e cibo tutti i giorni, fino a quando Benji si è lasciato accarezzare. Ha iniziato a fare le feste, saltando nella macchina di quella donna che gli ha mostrato l’altro volto dell’essere umano. E quello è stato per i volontari dell’associazione il momento più emozionante. Benji ha ripreso a giocare e adesso pronto a trovare una nuova famiglia che possa dargli tutto l’amore che merita.
La storia di Benji: chiuso in un sacco e lanciato da auto
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