Un’area di proprietà privata, sottoposta a vincoli ambientali, è stata sequestrata a Scilla dai carabinieri forestali a seguito della realizzazione di lavori di ripristino di una pista forestale condotti illecitamente e che hanno deturpato e destabilizzato un’intera pendice montana. Due persone, rispettivamente il titolare di una ditta boschiva e il direttore dei lavori, sono state denunciate. La pista boschiva preesistente, lunga circa 3 chilometri, è stata pesantemente ed illecitamente allargata e rettificata, comportando vistosi sbancamenti e mettendo in pericolo l’intero assetto idrogeologico peraltro già di natura molto acclive.
L’area rientra in un contesto ambientale protetto dallo Stato con ben tre vincoli ambientali: idrogeologico, paesaggistico e dichiarazione di Zona di Protezione Speciale (ZPS “Costa Viola”), inserito nel programma Europeo “Rete Natura 2000”. La ditta che ha effettuato i lavori è risultata essere in possesso di autorizzazione per il taglio di un bosco ceduo di castagno e leccio ma, durante la fase di preparazione dei lavori e di ripristino delle piste preesistenti, ha di fatto deturpato il territorio e modificato lo stato dei luoghi. Sequestrato anche il mezzo meccanico impiegato..
Lavori irregolari a Scilla, due denunce
259
articolo precedente