Made in Italy: Coldiretti Calabria soddisfatta per il via libera legge Caselli per agropirateria

Alessia Antonucci

“Dopo oltre dieci anni di attesa, arriva il coraggio politico di mettere in campo una riforma storica a tutela della qualità, della legalità e della salute, Coldiretti esprime profonda soddisfazione, e un ringraziamento va al ministro Lollobrigida, per l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge sulle sanzioni in agricoltura e pesca, che apre finalmente la strada all’attuazione della cosiddetta ‘Legge Caselli’, da sempre sostenuta dall’organizzazione e avanzata già nel 2015 nella proposta di riforma predisposta da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti”. Questo il commento di Coldiretti Calabria soddisfatta per il via libera alla Legge Caselli per i reati agroalimentari a difesa delle aziende. “Il fatto che si preveda l’aggiornamento del codice penale per includere un nuovo capo interamente dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare ‘è un passaggio epocale che consente di colpire con maggiore efficacia tutte le frodi a danno della filiera alimentare, a partire dalla contraffazione delle denominazioni di origine DOP e IGP, fino all’utilizzo di segni ingannevoli per trarre in inganno i consumatori che pensano di mangiare un prodotto italiano quando in realtà non lo è. Ci auguriamo ora che il disegno di legge sia in tempi ristretti approvato dal Parlamento anche con eventuali modifiche che vadano nel senso di ulteriore valorizzazione e tutela del made in Italy agroalimentare. Con l’introduzione del reato di agropirateria si riconosce finalmente la pericolosità criminale delle attività fraudolente organizzate e reiterate. Era dieci anni che aspettavamo una legge che riprendesse quella proposta da Caselli che ancora nessuno aveva avuto il coraggio di fare. Coldiretti  – continua la nota stampa – ha sempre denunciato l’assenza di strumenti giuridici all’altezza delle sofisticazioni moderne e ribadisce il proprio apprezzamento per un provvedimento che finalmente protegge davvero l’identità del Made in Italy”. Soddisfazione è stata espressa anche per la nuova disciplina che rafforza le sanzioni amministrative per chi viola le norme su etichettatura, origine, ingredienti e denominazioni. Accolta positivamente anche la decisone di far entrare nella riforma la pesca, con una rivisitazione del sistema sanzionatorio e l’introduzione di norme per contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), tutelando il lavoro dei pescatori onesti e l’ambiente marino.

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