E’ stata aperta ufficialmente la nuova aula bunker al carcere della Dozza a Bologna che ospiterà il secondo grado del maxiprocesso di ‘Ndrangheta Aemilia, che inizierà a febbraio. Lo spazio è stato riorganizzato e rinnovato, conta fino a 120 posti a sedere per avvocati e staff e una cinquantina saranno per il pubblico. Alla presentazione ha partecipato anche il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi. “E’ una risposta alle tante tribolazioni che abbiamo dovuto affrontare negli anni scorsi per potere celebrare, in Emilia-Romagna, processi importanti” ha spiegato il presidente del Tribunale Francesco Maria Caruso a margine. Presenti il procuratore generale Ignazio De Francisci, che per primo ha insistito per la ristrutturazione dell’aula, il presidente uscente della Corte di Appello Giuseppe Colonna, la presidente dell’ordine degli avvocati Elisabetta D’Errico, oltre ai tre sostituti pg che sosterranno l’accusa: Valter Giovannini, Lucia Musti e Luciana Cicerchia. La struttura verrà inoltre probabilmente utilizzata per le udienze del Tribunale di Sorveglianza. Caruso ha fatto anche il punto sul trasferimento del polo penale all’ex Maternità a Bologna: “Dovevamo entrare in dicembre, ma c’è stato uno slittamento, in aprile dovremmo farcela”.
Maxiprocesso Aemilia: appello a febbraio, pronta aula bunker in carcere
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