I circa 50 lavoratori, tra impiegati, lavoratori a tempo indeterminato e a tempo determinato, del Consorzio di bonifica di Mormanno, hanno scioperato protestando davanti la sede consortile. “La scelta di scioperare – hanno spiegato, in una dichiarazione congiunta, Federica Pietramala, segretaria comprensoriale generale della Flai Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Tonino Pisani, segretario generale Fai Cisl, e Nicola Alberti, segretario Uila Uil – deriva dal fatto che la stagione irrigua si è allentata e i vertici del Consorzio devono assumersi la responsabilità di trovare soluzioni per non arrivare il prossimo anno nelle stesse drammatiche condizioni in cui il Consorzio versa oggi.
Sono 9 le mensilità che avanzano gli operai a tempo indeterminato e gli impiegati, mentre gli operai a tempo determinato per l’anno 2021 non hanno percepito nessuna mensilità”.
“Lavoratori, questi – tengono a sottolineare Federica Pietramala, Tonino Pisani e Nicola Alberti – che con senso di responsabilità hanno garantito, a loro spese, la stagione irrigua fornendo servizi all’intero comprensorio. Chiediamo al neo-presidente della Regione Roberto Occhiuto di avviare un percorso di riforma dei Consorzi Calabresi perché le gestioni per come sono portate avanti non danno risultati soddisfacenti nè per gli agricoltori e nè per i lavoratori che hanno sulle proprie spalle il peso di questa mala gestione”.