‘Ndrangheta, Bombardieri: “riconosciuta pericolosità, più mezzi”

Anna Franchino


Il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, incontrando i giornalisti per l’operazione “Canadian ‘ndrangheta connection”, ha di nuovo fatto appello “alla necessità di un rafforzamento a Reggio e in Calabria di forze di polizia da destinare alle investigazioni sulla criminalità mafiosa”. “Non mi sforzo di ripetere – ha sottolineato Bombardieri – che occorre mettere allo stesso livello della riconosciuta pericolosità criminale della ‘ndrangheta, una maggiore presenza dello Stato, di mezzi e uomini adeguati a comprendere ed affrontare efficacemente il mutare degli atteggiamenti organizzativi di questo tipo di associazione criminale”. Il direttore dello Sco Francesco Messina, rispondendo all’appello del procuratore, ha confermato “l’impegno del capo della Polizia per il potenziamento delle strutture investigative a Reggio, in Calabria, in Sicilia e in Campania”.

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