No alla limitazione del servizio di oncoematologia pediatrica all’ospedale di Cosenza.L’associazione Gian Marco De Maria in una nota ricorda le “centinaia di mamme e papà calabresi che negli ultimi 19 anni, tre mesi e una manciata di giorni hanno trovato, anche in Calabria e a pochi chilometri da casa, la speranza di guarigione per i propri piccoli colpiti da complesse patologie tumorali, che hanno bisogno, per la cura, di particolari competenze e attenzioni. ”
“Nelle scorse ore – si legge in una nota a firma del presidente Franco De Maria- è deflagrata la notizia della supposta soppressione del Centro di oncoematologia pediatrica cosentino. Si badi bene, è un servizio clinico, non un reparto vero e proprio. Istituito con Deliberazione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza n. 399 del 13 marzo 2001 dal Direttore Generale Dr. Carmelo D’Alessandro, presenti il Direttore Sanitario Dr. Osvaldo Perfetti e il Direttore Amministrativo Dott. Vittorio Belmonte con funzioni di Segretario. E l’allora primaria di Pediatria Dr.a Manila Candusso. E riconosciuto “Centro AIEOP” dall’Associazione Italiana Emato Oncologia Pediatrica, per la cura delle patologie tumorali dell’infanzia e dell’adolescenza con il n. 1403.”
“In questi circa venti anni- si sottolinea- sono stati più di dodici milioni, gli euro fatti risparmiare da questo Centro alla sanità calabrese, euro rimasti nella casse della Regione Calabria, che non sono andati ad “arricchire” i DRG di qualche altro ospedale italiano.”
“Siamo consapevoli- si conclude- che neanche il più… impreparato dei dirigenti di un qualsiasi ospedale sa bene che è impossibile, improponibile, impopolare anche pensare solo ad un ridimensionamento di una qualsiasi pediatria e di tutti i suoi servizi, in questo caso chiediamo all’intera dirigenza del “nostro” ospedale (perché l’ospedale appartiene alla collettività e non a loro) perché non sono state operate altre scelte, perché non sono state seguite altre strade?
E se, dal 19 luglio (o, perché no, anche prima), giorno stabilito dall’ultimo DPCM in cui dovrebbe ripartire l’Italia intera, verrà ripristinato lo “status ante Covid-19” dei reparti.
E queste solo alcune delle domande che poniamo, a cui seguiranno le altre che attendono risposta ormai da anni”.
Ospedale Cosenza, De Maria: no al ridimensionamento oncoematologia pediatrica
298
articolo precedente