Da tempo si parla dell’importanza del vaccino anti Covid-19 e della necessità (e non obbligatorietà) di sottoporsi ad esso, ma adesso, come previsto, pare invece debba diventare un obbligo o almeno lo potrebbe essere per chi volesse o dovesse viaggiare liberamente.
Il servizio stampa del Consiglio Europeo ha presentato ai giornalisti alcune dichiarazioni del presidente del Consiglio Ue Charles Michel rilasciate in un’intervista alla televisione pubblica olandese. Michel si dice favorevole all’introduzione di una sorta di “passaporto vaccinale” che consentirà di tornare a viaggiare liberamente.
Rispondendo alle domande sull’introduzione dei passaporti vaccinali e la possibilità di viaggiare in futuro solo dopo aver assunto il vaccino, Michel ha affermato: “Non lo escludo”.
Allo stesso tempo, il presidente del Consiglio europeo osservato che è una questione delicata per molti paesi europei: “Alcuni di loro avranno l’impressione che con un tale certificato abbiamo effettivamente deciso che la vaccinazione è obbligatoria, e molti paesi riterranno che sia meglio se la vaccinazione rimane volontaria”.
Questa difficile questione sarà discussa dai leader dell’UE la prossima settimana, ha aggiunto Michel.
Il funzionario ha anche rilevato che tale discussione potrebbe avere due aspetti:
- il primo riguarda l’introduzione di un certificato comunitario di vaccinazione
- il secondo, di conseguenza, verte sulle tempistiche di introduzione del documento
“La domanda è quando un tale certificato dovrebbe essere realizzato”, ha precisato Michel.
Secondo il presidente del Consiglio europeo, l’UE deve cooperare con i paesi terzi su questo tema: “Penso che probabilmente ci penseranno altri paesi fuori dall’Europa. Per questo è necessaria la cooperazione europea”.