Pensionati CISL Cosenza: Ucraina, tavolo pensioni e caro bollette

Isabella Roccamo

La Federazione Nazionale Pensionati Cisl della provincia di Cosenza è vicina al popolo ucraino e partecipa alla raccolta di fondi che la Cisl nazionale ha avviato per sostenere concretamente persone e famiglie. Lo ha sottolineato il Comitato esecutivo dell’organizzazione, riunito sotto la presidenza del Segretario generale Raffaele Zunino, in un incontro cui hanno partecipato il Segretario regionale della FNP Cosimo Piscioneri e il Segretario generale della Cisl cosentina Giuseppe Lavia.
Dopo la fase congressuale provinciale e regionale, mentre si prepara il Congresso nazionale, l’Esecutivo ha fatto il punto sulla situazione sociale ed economica evidenziando, a partire dal rapporto sulla qualità della vita nei capoluoghi proposta ogni anno dal Sole 24 Ore, situazioni molto preoccupanti che richiedono di investire sulla spesa sociale, pur in una fase in cui molti comuni sono in dissesto o in gravi difficoltà finanziarie. Nella classifica finale 2021, infatti, su 107 capoluoghi, per l’indicatore “spesa sociale dei comuni” Cosenza è al 102° posto; per la “qualità della vita degli anziani” è al 94°; per il “reddito medio da pensione di vecchiaia” al 96°. Dati che riguardano il capoluogo, ma che suonano come un campanello d’allarme per tutto il territorio provinciale e regionale.
Riguardo al confronto con il Governo, l’Esecutivo Fnp Cosenza ha rilevato alcuni risultati positivi che evidenziano la validità e l’efficacia dell’azione della Segreteria nazionale della Cisl guidata da Luigi Sbarra: le risorse messe in bilancio per la riforma degli ammortizzatori sociali in chiave solidaristica; la riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati, pensionati che erano esclusi da tutti gli interventi precedenti; la riduzione della imposizione Irpef intervenendo sulle aliquote fiscali; l’allargamento della “no tax area” per i pensionati e la perequazione dell’assegno pensionistico; l’incremento delle risorse per la non autosufficienza, mentre si è in attesa di una legge specifica che la Cisl sta chiedendo da tempo.
Restano diverse aree di criticità, è stato evidenziato, a partire dalla necessità di misure più ampie e decise contro il caro bollette che sta colpendo imprese e famiglie. Le misure del Governo contro il caro energia costituiscono una prima risposta alle sollecitazioni del sindacato, ma sono ancora insufficienti anche in ragione delle dinamiche internazionali che stanno alimentando l’aumento dei costi energetici e delle materie prime.
“Nel confronto con il Governo, sottolinea l’Esecutivo Fnp di Cosenza – una delle conquiste più importanti è senza dubbio il tavolo sulle pensioni. Per la Cisl la priorità è un sistema pensionistico più equo. Le proposte: in pensione a 62 anni di età o con 41 di contributi; flessibilità in uscita, perché non tutti i lavori sono uguali; pensione di garanzia per i giovani; meccanismi di sostegno per la pensione dei giovani con carriere discontinue e delle donne; un anno di contribuzione aggiuntiva per ogni figlio.
Serve ora una riforma equa della previdenza per rafforzare il patto intergenerazionale su cui si regge il nostro sistema pensionistico. Un unico grande obiettivo: aumentare la base occupazionale, per una crescita sostenibile. Serve ora finalizzare alla crescita l’utilizzo delle risorse del Pnrr che dovranno essere investite sul nostro territorio”.

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