L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” annuncia che, a seguito della pubblicazione del progetto “S.S.106 – Adeguamento e messa in sicurezza in tratti saltuari dal km 0+000 (rat. Innesto Aranceto viad. Coserie) al km 25+000 (innesto SS534 Sibari), variante in nuova sede cat.B da Rat innesto Aranceto viad. Coserie a innesto SS534 Sibari compreso adeguamento a cat. b della SS534 Sibari dallo sv. con il megalotto 3 della SS 106 Radd – lotti 1 e 2 da Coserie a Sibari” per l’avvio della proceduta di valutazione dell’impatto ambientale, ha inoltrato un’osservazione alla Regione Calabria. Nello specifico, il Comitato Scientifico, “in premessa ha fatto rilevare che l’inserimento della nuova arteria e i collegamenti non risultano bene inseriti nella pianificazione urbanistica locale, sulla parte paesaggistica ed ambientale, così come sugli aspetti architettonici, il livello progettuale descritto non appare approfondito; per quanto concerne gli aspetti di carattere geologico si ritiene un necessario un approfondimento attraverso l’analisi di un numero ben più elevato di campioni, sugli aspetti geotecnici il livello progettuale è sembrato oltremodo carente mentre risulta poco convincente sugli aspetti idrologici ed idraulici; sugli aspetti viari il livello progettuale è essenziale, eccessivamente sintetico e privo di indicazioni ed informazioni esaustive; sugli aspetti relativi alla sicurezza delle gallerie stradali non vi sono elementi per potersi esprimere sulla sicurezza delle citate gallerie; sui viadotti previsti risulta impossibile determinare se la soluzione proposta sia quella ottimale; sugli aspetti impiantistici il livello progettuale è apparso carente così come sugli aspetti acustici”, è riportato in una nota. Sempre in premessa il Comitato Scientifico ha fatto rilevare che “per quanto riguarda il bilancio e la gestione dei materiali sarà necessaria l’apertura di cave di prestito al fine di soddisfare i fabbisogni di inerti, motivo per cui gli uffici regionali dovranno rilasciare delle necessarie autorizzazioni nel rispetto della tempistica di progetto. Un progetto – fa rilevare il Comitato Scientifico – che alla barriera ferroviaria somma anche la nuova barriera stradale ed insieme costituiscono un “muro” poco permeabile, se non in occasione di bypass urbani e, inoltre, il tracciato stradale scelto in gran parte corre parallelamente e/o in adiacenza all’attuale linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria, interessandone anche la fascia di rispetto. Oltre a ciò, il Comitato Scientifico, sempre in premessa evidenzia che il tracciato scelto attraversa aree urbanizzate con la presenza anche di insediamenti porosi e abusivi attestati lungo le arterie stradali esistenti ma anche parti cospicue di territorio aperto contraddistinto da un uso del suolo sostanzialmente agricolo dove sono presenti colture agricole di pregio e specialistiche e, inoltre, il livello progettuale consente solo una modesta conoscenza delle interferenze e ciò potrebbe incidere sulla fattibilità dell’intervento nonché su un considerevole aumento dei costi”
Per tutte queste motivazioni (legate soprattutto ad aspetti ambientali ma anche di altra natura), l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, rivendicando il proprio parere favorevole alla realizzazione dell’Opera ha chiesto, attraverso una osservazione, alla V.I.A. della Regione Calabria di vincolare la realizzazione dell’intero progetto al finanziamento complessivo dei progetti definitivi esecutivi dei Lotti 1 e 2. “Pertanto si chiede di vincolare la realizzazione del progetto proposto solo e soltanto quando saranno interamente finanziati i costi determinati dei progetti definitivi esecutivi di tutti i 32 chilometri del tracciato”, concludono dal Comitato Scientifico.