Capita nel 2022 di arrivare in una stazione importante come quella di Lamezia Terme e non trovare né scale mobili ne ascensori per accedere o scendere dai binari o dall’atrio un disagio per tutti un problema spesso insormontabile per chi è costretto a vivere su una carrozzina, per chi ha problemi di mobilità o portatore di disabilità e per gli anziani. Facendo un giro per la struttura si scopre che alcuni ascensori in corrispondenza dei binari più lontani sono stati installati ma non sono ancora funzionanti, manca o almeno noi non lo abbiamo visto l’impianto che dal sottopassaggio conduca all’atrio e quindi all’uscita, ma probabilmente sarà realizzato in uno spazio attualemente coperto dal manifesto con la fatidica scritta “stiamo lavorando per voi”.
Ebbene sì stanno lavorando, perché la questione è annosa, già nel 2018 venne presentata una interrogazione parlamentare sull’argomento da parte di Wanda Ferro, poi fu il Codacons a diffidare i soggetti interessati, ossia Trenitalia, ministero dei trasporti e Regione per tentare di smuovere la situazione. Nel 2021 l’annuncio dell’imminente restyling della stazione e della realizzazione degli ascensori, la normalità spacciata per una grande opera che però ancora non ha visto la luce… Possibile che i calabresi tutti e in particolare quelli con problemi di deambulazione debbano essere discriminati fino a questo punto? Abbiamo provato a chiedere al personale cosa deve fare un disabile per superare l’ostacolo, bisogna affidarsi ad una cooperativa che supporta il soggetto in difficoltà, ma bisogna allertarla in anticipo, al momento non era presente sul posto. E chi arriva a Lamezia da fuori come fa ad immaginare che nel 2022 non ci sia un ascensore… Ironia della sorte mentre vagavamo tra i binari abbiamo sentito alcuni annunci riguardanti gli censori di gioia tauro e Catanzaro Lido, chissà quando sentiremo quelli sugli ascensori di Lamezia Terme…