Realizzato in Calabria all’Unical un simulatore di frane

Anna Franchino

Dissesto idrogeologico, frane, difesa del territorio, prevenzione. La convivenza con questi eventi è ormai diventata consuetudine così come quella con le emergenze.Una risposta arriva dall’Università della Calabria e precisamente dal Camilab, il Laboratorio di cartografia ambientale e modellistica idrogeologica del dipartimento Dimes, dove è stato realizzato. un vero e proprio simulatore di frane.L’università rileva in una nota che “rappresenta un unicum a livello internazionale e permette grazie alle sue dimensioni, alla qualità dei sensori applicati e alla notevole flessibilità di utilizzo di rendere realistici scenari franosi prevedendone in anticipo le condizioni di innesco”. Il modello è stato progettato in modo da conferire al simulatore grande flessibilità e versatilità nell’utilizzo. È attrezzato di sensoristica per la misura delle principali grandezze fisiche che governano i processi di deformazione e di rottura, di un impianto di video registrazione, di laser per la misura degli spostamenti e di dispositivi per la valutazione delle velocità coinvolte. La presenza di due canali indipendenti consente, inoltre, di analizzare anche la fase di propagazione e di prevedere il posizionamento di strutture di impatto per valutare eventuali strategie di mitigazione.”Grazie a questo prototipo siamo in grado di replicare in laboratorio quello che succede nella realtà – dice Giovanna Capparelli ideatrice, insieme al prof. Versace, della ‘macchina’ – Analizzando i diversi tipi di terreno e simulando le piogge riusciamo a riprodurre casi reali e ad individuare le condizioni predisponenti gli eventi franosi”.  Il “simulatore di frane” dà la possibilità al team dei ricercatori del Camilab di studiare condizioni estreme di pioggia e situazioni stratigrafiche anche molto complesse arrivando a raggiungere un’inclinazione di 50 gradi. Sono stati analizzati grandi campioni di terreno prelevati a Sarno, teatro in passato di una devastante colata di fango, e oggi il Camilab presta la sua collaborazione alla task force ministeriale che si sta occupando degli smottamenti che hanno distrutto parte di Casamicciola sull’isola di Ischia.Gli studi svolti sulle frane, le attività sviluppate grazie a questo simulatore hanno consentito al Camilab di ottenere il riconoscimento di “World Centre of Excellence on Landslide Risk Reduction 2023-2026”, nell’ambito dell’International Consortium on Landslides, supportato da importanti organismi quali l’Unesco, Unisdr, Wmo, Fao, Iugs.

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