“Oggi prendiamo ufficialmente possesso dell’impianto Tmb (trattamento meccanico biologico) di Lamezia dopo un iter abbastanza travagliato e complesso. I tecnici di Logica Scarl, assieme a quelli della Regione, dell’Ato di Catanzaro e del gestore uscente stanno effettuando una verifica sullo stato e le condizioni delle linee impiantistiche, delle attrezzature e dei macchinari, mettendo in evidenza le criticità esistenti di non immediato superamento”. Lo afferma in una nota Salvatore Mazzotta, amministratore delegato dell’azienda Logica Scarl, subentrata alla Daneco nella gestione dell’impianto situato nell’area industriale di Lamezia. “Purtroppo – prosegue – l’impianto ci viene consegnato in condizioni fatiscenti, con cumuli di rifiuti da trattare allocati nei diversi capannoni; per rimetterlo in sesto, riportarlo alla normalità e per efficientare i processi di trattamento occorrerà del tempo. Da parte nostra c’è il massimo impegno, ma è necessaria, soprattutto in questa fase iniziale, la più ampia collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati. Sento il dovere di ringraziare i lavoratori che con sacrificio e spirito di abnegazione hanno garantito la continuità del servizio in questi giorni difficili. L’obbiettivo è quello di sostituire, ultimati i lavori, lo status di ‘precarietà’ con quello di ‘normalità’ e di rendere il Tmb di Lamezia un impianto sempre più efficiente a servizio della collettività”. La società Logica Scarl, riporta la nota, è un consorzio di imprese formato dalle aziende Salvaguardia Ambientale, Ecotec, Miga, Progeva ed Ecosistem.
Rifiuti, Logica Scarl: “impianto Tmb Lamezia fatiscente”
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