Sit-in di Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria. Oltre un centinaio di persone, con a capo i segretari regionali del sindacato hanno manifestato davanti alla Prefettura per chiedere una sanità equa ed efficiente. Analoghe iniziative si sono svolte anche davanti alle Prefetture degli altri capoluoghi. Dopo il commissariamento dell’Asp di Reggio, sciolta per infiltrazioni mafiose, e le difficoltà in cui versa il sistema sanitario della città, con diverse strutture in difficoltà se non a rischio chiusura, il sindacato lancia l’appello alle istituzioni. “Il sistema sanitario regionale non regge e non si può più aspettare – ha detto Alessandra Baldari, segretario generale Cgil Calabria, presente insieme a Rosy Perrone, segretario regionale della Cisl -. Sia i dati Svimez, che gli esiti del tavolo Adduce, ieri, ci confermano le gravi criticità dentro il quale ormai è piombato il sistema sanitario regionale. Il Decreto Calabria non ha risolto i problemi, anzi, non ha nemmeno cominciato a risolverli”.
Sanità, sindacati in piazza: “sistema non regge”
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