Sanità, Sposato: “neanche in emergenza Covid fatte assunzioni”

Anna Franchino

“La Calabria è tra le poche regioni del Paese che nemmeno in piena emergenza coronavirus è riuscita a fare le assunzioni in sanità necessarie e a far scorrere le graduatorie degli idonei”. A sostenerlo in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook è il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato. “E dire – prosegue – che sei mesi fa, a un incontro al Ministero della Salute con Cgil, Cisl Uil e categorie nazionali e della calabria, alla presenza del ministro Speranza, il commissario Cotticelli aveva assunto l’impegno di concordare un confronto con il sindacato unitario confederale e di categoria per il piano operativo, per lo sblocco delle assunzioni necessarie, lo scorrimento delle graduatorie degli idonei, un piano per le internalizzazione e stabilizzazione dei precari. Impegni completamente disattesi da parte del Commissario. Non riusciamo più a comprendere cosa impedisce al Ministro della Salute, Roberto Speranza, sentita la presidente della Regione Jole Santelli, di intervenire sulla sanità calabrese e superare il famigerato decreto Calabria”. “Serve – conclude Sposato – un immediato confronto al Ministero con le parti sociali sulla sanità calabrese, atteso la permanente e totale assenza di confronto con il Commissario ad acta Saverio Cotticelli”.

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