Seggio conteso alla Camera: entra Gentile (FI) esce Scutellà (M5S)

Redazione

L’Aula della Camera ha approvato con 183 voti a favore e 127 contrari la relazione della Giunta delle elezioni riguardante un collegio della Calabria che ha come conseguenza l’ingresso a Montecitorio come deputato dell’esponente di FI Andrea Gentile e l’uscita della pentastellata Elisa Scutellà che ha lasciato l’Aula di Montecitorio accompagnata da Giuseppe Conte piangendo dopo il voto che l’ha dichiara decaduta. «E’ un’ingiustizia – ha dichiarato la pentastellata. – I calabresi non hanno votato per Gentile. State facendo una porcata».

Parole al vetriolo anche da parte di Anna Laura Orrico: «Il voto nel 2022 nel collegio elettorale di Cosenza ha rappresentato un punto di svolta, una rivincita di chi continuamente è vessato dalla prepotenza, dal ricatto di chi ha il potere di darti il posto di lavoro, il ricovero ottenuto per l’amicizia, il ricatto delle autorizzazioni necessarie per far partire la propria impresa, il ricatto del concorso improvvisamente perso per far posto al figlio di o alla figlia di. Il ricatto di un cognome che suona pesante perché è di quella famiglia».

Infine il presidente M5S Giuseppe Conte: «Hanno riscritto le regole a partita chiusa, in modo vergognoso»

“Hanno scippato ai cittadini calabresi un seggio democraticamente conquistato, un voto espresso con chiarezza, con volontà popolare, con la speranza di un cambiamento. Oggi la Camera dei Deputati ha sancito uno stravolgimento delle regole” ad affermarlo il consigliere regionale Davide Tavernise.

Andrea Gentile, deputato di Forza Italia  in una nota afferma:   “Dopo la decisione della Giunta per le elezioni anche la Camera dei deputati, a larga maggioranza, ha inteso accogliere integralmente le ragioni esposte nel mio ricorso e confermandone la piena fondatezza mi ha proclamato Deputato della Repubblica”. “Una determinazione dell’Aula che finalmente ripristina la democrazia nel collegio uninominale calabrese di Cosenza ed al contempo l’esercizio della piena libertà di voto scevra da ogni forma di condizionamento. Una conferma netta e limpida del mio successo elettorale che solo e unicamente per errori marchiani e gravi vizi procedurali mi era stato ingiustamente sottratto. Adempirò come sempre con umiltà, abnegazione, professionalità e competenza al ruolo di parlamentare e mi prodigherò con tutte le forze affinché la Calabria guardi sempre con maggior fiducia al futuro che merita”. “Rivendico con orgoglio di essere calabrese e osserverò con disciplina le decisioni del mio partito Forza Italia cui sono grato.” Ringrazio- conclude- il vicepresidente del Consiglio e segretario nazionale del partito, Antonio Tajani, il presidente del gruppo parlamentare alla Camera, Paolo Barelli, il capogruppo della Giunta delle elezioni, Pietro Pittalis, il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, tutti i partiti e i gruppi parlamentari della coalizione di centrodestra, unitamente al gruppo parlamentare di Azione, che ha inteso anch’esso confermare l’esito del laborioso e scrupoloso lavoro svolto dalla Giunta. Un ringraziamento particolare al presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, e al coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, per l’amicizia e il sostegno profuso nei confronti della mia persona».

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